Permesso lavoro per lutto Orta Nova

Il permesso di lavoro in caso di lutto

Come agenzia di onoranze funebri, ci vengono rivolte spesso domande in proposito: per questo, cerchiamo di fare chiarezza.
Ogni lavoratore dipendente ha diritto a dei giorni di permesso per lutto, senza la necessità di ricorrere alla richiesta di ferie. Tutti i lavoratori dipendenti, del settore pubblico e privato, in caso di lutto del coniuge o di un familiare hanno diritto ad almeno 3 giorni di permesso retribuito, ogni anno.

Il permesso va richiesto e utilizzato entro i 7 giorni dall’avvenuto lutto. Nei tre giorni non vengono conteggiati né i giorni festivi né quelli non lavorativi.
Nel caso in cui vi capitasse un lutto familiare, occorre comunicarlo immediatamente al datore di lavoro per richiedere il permesso per lutto. Al vostro rientro, dovrete presentare la documentazione che attesta il decesso stesso, tra questi il certificato rilasciato dal Comune (oppure un’autocertificazione rilasciata sempre dal Comune).
Nel caso in cui il lutto familiare sopravvenga durante la fruizione del periodo di ferie, il dipendente può interrompere il congedo ferie, e usufruire del permesso lutto.

Parenti e parenti affini

Per familiari del defunto si intendono: genitori, figli, nonni, nipoti, fratelli e sorelle, bisnonni, zii e cugini.
Per parenti affini invece si intende i suoceri, i cognati e tutti i parenti del coniuge. Nel caso di decesso di un parente affine entro il primo grado (ovvero genero, nuora e suoceri) non è previsto dalla legge nessun permesso retribuito; alcuni contratti collettivi possono prevederlo, quindi è bene controllare con il proprio datore di lavoro le regole stabilite.

Per i lavoratori autonomi

Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, come i possessori di partita Iva e i co.co.co, la legge non prevede nessun tipo di rimborso.