documenti del defunto ONORANZE AZZURRO

COSA FARE DOPO IL DECESSO

Nel momento in cui muore una persona a noi vicina, sono molte le pratiche amministrative da sbrigare. Per questo, spesso ci si rivolge ad un’impresa funebre in grado di supportare la famiglia dalle tante incombenze amministrative obbligatorie.
Onoranze Funebri Azzurro, agenzia di Orta Nova (Foggia), viene incontro alle necessità dei clienti offrendo un servizio completo, anche con notizie utili per non farsi cogliere impreparati.
Forniamo un elenco relativo al disbrigo di alcune pratiche da avviare e concludere a sepoltura avvenuta, contenente i casi più frequenti che si verificano quando il defunto risulta titolare di contratti.

Documenti personali del defunto

La carta d’identità va riconsegnata al Comune, mentre la tessera di riconoscimento postale deve essere portata all’Amministrazione competente.
I documenti come il passaporto e l’eventuale porto d’armi vanno riconsegnati in Questura anche se per motivi affettivi possono essere conservati su specifica richiesta. Nel caso in cui il defunto possedeva delle armi, entro 8 giorni bisogna darne comunicazione ai Carabinieri, alla Polizia o all’armeria di fiducia.
Il codice fiscale va inserito nella denuncia di successione, insieme ovviamente a quello degli altri eredi; in caso di smarrimento può essere richiesto all’anagrafe tributaria delle Imposte Dirette.
La tessera sanitaria del defunto può essere conservata senza problemi: il Comune comunica il decesso d’ufficio al distretto sanitario competente.

Detrazione delle spese funebri dalle imposte sui redditi

Secondo il DPR n. 917/86 (ex art. 15, lettera d) le spese funebri sostenute dai familiari, si possono detrarre dalle imposte sui redditi fino a un massimo del 19% su € 1549,37 per ogni decesso relativo a:

  • coniuge, anche se legalmente ed effettivamente separato;
  • figli legittimi, legittimati, naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati;
  • discendenti dei figli;
  • genitori, anche naturali e adottivi;
  • nonne e nonni, anche naturali;
  • Generi e nuore;
  • Suocero e suocera;
  • Fratelli e sorelle germani (figli dello stesso padre e della stessa madre) o unilaterali (aventi in comune il solo padre e la sola madre), con precedenza dei germani sugli unilaterali

La detraibilità è in capo al soggetto che effettivamente ha sostenuto la spesa, e può essere ripartita tra più persone se sussiste apposita dichiarazione. Il DPR 600/73, inoltre, stabilisce che va conservata una copia della fattura annotata.

Sblocco C/C del defunto per il pagamento delle spese funebri
I parenti del defunto devono recarsi presso gli uffici del Comune, attestando di essere eredi legittimi e unici. Insieme all’atto di morte, questo servirà per permettere alla banca di sbloccare i soldi.

Successione
La successione è lo strumento che permette agli eredi del defunto (il De Cuius) di subentrare allo stesso nella disponibilità di quanto da lui posseduto in vita. La successione deve essere effettuata entro 12 mesi dalla data del decesso, mentre la dichiarazione di rinuncia all’eredità a favore di altri eredi, va fatta entro 90 giorni dalla morte.
Per poter procedere alla sua stesura i documenti necessari sono:

  • Certificato di morte in carta libera
  • Originale testamento
  • In caso di testamento portare estratto per riassunto dell’atto di morte
  • Se il defunto era sposato portare estratto per riassunto dell’atto di matrimonio
  • Certificato di stato di famiglia originario o dichiarazione sostitutiva dello stato di famiglia (autocertificazione)
  • Fotocopia carta d’identità e codice fiscale del defunto e di tutti gli eredi
  • Copia degli atti notarili dei beni immobili appartenuti al defunto
    In caso siano attivi Conti Correnti, BOT, CCT o Azioni, la dichiarazione della Banca per l’ammontare del deposito.
  • Fattura delle spese funerarie (sono ammesse in detrazione sino ad un massimo di € 1.032,91)
  • Copia delle donazioni effettuate in vita dal defunto
  • Nel caso in cui il defunto fosse titolare di diritti di usufrutto, al suo decesso si deve produrre copia dell’atto notarile con cui si è costituito l’usufrutto ed ulteriore certificato di morte.
Depositi bancari del defunto

Il saldo del deposito bancario si riscuote solo tramite la successione, a prescindere dalla tipologia del conto corrente (nominativo a firma esclusiva, congiunta o disgiunta). Certificato di morte e atto sostitutivo di notorietà sono i documenti necessari alle operazioni.

INPS: pensione del defunto

Dopo il decesso, il libretto di pensione va restituito all’INPS allegando un certificato di morte. Se il coniuge del defunto è ancora in vita, dovrà compilare e firmare il modulo per ottenere la pensione di reversibilità. Per la compilazione di questo modulo, è necessario produrre lo stato di famiglia aggiornato alla data del decesso. In alcuni casi la reversibilità spetta al coniuge separato o divorziato.

Documenti necessari per la pensione di reversibilità
  • Data del matrimonio;
  • categoria e numero di pensione (libretto di pensione);
  • dati del conto corrente bancario del richiedente (IBAN);
  • fotocopia della carta d’identità e codice fiscale sia del richiedente sia del defunto;
  • dichiarazione dei redditi dell’anno in corso (730 o CUD);
  • certificato medico SS3 per eventuali figli inabili;
  • dichiarazione di frequenza scolastica per figli maggiorenni studenti.